Il risparmio energetico comincia con la consapevolezza dei consumi raggiungibile solo attraverso una corretta ‘cultura della misura’. Comunicare, misurare, gestire: sono gli ingredienti di ROLD per un efficace Energy Intelligence dove il focus è sulla GESTIONE, non tanto dei consumi quanto, piuttosto, dei dispositivi che consumano energia. Attenzione, la differenza è sostanziale!
di Nicoletta Boldrini, marketing and communication manager di Gruppo ROLD SpA
Cominciamo col capire cosa si intenda per Energy Intelligence.
Stando a quanto riportato nell’Energy Efficiency Report 2014 (pubblicato dall’Energy & Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano), tale ‘concetto’ esprime la «…creazione di KNOW-HOW grazie alla rielaborazione delle informazioni sui consumi elettrici e termici di un’utenza energetica. Tale conoscenza può essere poi utilizzata al fine di determinare un vantaggio competitivo per l’utenza stessa, grazie alla riduzione del costo della bolletta energetica…».
Il più rilevante assunto che ne emerge, a nostro avviso, è il ‘vantaggio competitivo’… raggiungibile però solo laddove si innesca un efficace meccanismo di ‘creazione di conoscenza’.
Come renderlo possibile?
Attraverso un’adeguata ‘cultura della misura’ basata sulla ‘comunicazione’, ossia sul monitoraggio e controllo dei consumi.
La misurazione oggi è facilmente abilitata da soluzioni tecnologiche che combinano la componente hardware (dispositivi quali plug-in o sensori in grado di effettuare la rilevazione dei dati dei consumi energetici) con quella software (soluzioni per l’analisi dei dati e la loro ‘trasformazione’ in informazioni utili al processo decisionale degli energy/maintenance manager).
L’efficacia della misura non si esaurisce nella disponibilità del dato, ma è evidente che senza misura non v’è conoscenza. Ma metering & control sono sufficienti?
Noi crediamo di no! Perché si possa davvero parlare di ‘intelligence’ nell’utilizzo delle risorse energetiche serve un ulteriore ‘ingrediente’, la gestione che per ROLD ha un significato particolare: non è alla gestione dei consumi che guardiamo, ma alla gestione intelligente di tutti i dispositivi che di fatto consumano energia. La differenza è sostanziale:
- la gestione dei consumi, intesa in generale come ‘controllo costi’, mira ad un efficientamento della spesa, raggiungibile sì solo attraverso un’efficace misurazione ma fortemente dipendente da fattori esogeni come il costo delle materie prime, da un lato, e la capacità di trattativa con il fornitori, dall’altra;
- la gestione dei dispositivi che consumano energia (qualunque essi siano, dalle lampade alle macchine industriali di produzione, dagli elettrodomestici ai sistemi di condizionamento/riscaldamento, ecc.) mira, al contrario, ad un efficientamento misurabile e controllabile attraverso fattori endogeni, ossia processi e azioni che un’azienda può adottare indipendentemente dai mercati esterni. Va da sé che, a cascata, dalla gestione dei dispositivi ne deriva un più efficace controllo della spesa.
Info e contatti: nicoletta.boldrini@rold.com