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I primati di Kerakoll, dopo la certificazione ICC-ES arriva quella ETA

È il primo passo verso la marcatura CE

La strada verso la marcatura CE, da oggi, è tracciata. Kerakoll, azienda al vertice nella realizzazione di prodotti e servizi per l’edilizia sostenibile, ha ottenuto l’importante certificato di valutazione tecnica europea Eta per il sistema di rinforzo Steel reinforced polymer (Srp) composto da acciaio e resina epossidica. Un riconoscimento che risponde ai requisiti richiesti dalle ultime Norme Tecniche per le costruzioni e che consente di avere, sia alla Direzione lavori che al progettista, la necessaria documentazione per usare gli innovativi materiali progettati da Kerakoll.

I sistemi di rinforzo testati dall’Università di Bologna, dall’Università di Roma 3 e qualificati da ITC-CNR Istituto Tecnico per le Costruzioni, sono GeoSteel G600, GeoSteel G1200, GeoSteel G2000 e GeoSteel G3300 in abbinamento a GeoLite® Gel.

Certificazione ETA, eccellenza europea

L’importante traguardo ottenuto da Kerakoll rappresenta un primato. «La qualifica dei nostri sistemi in fibra di acciaio ad altissima resistenza impregnati con matrice epossidica è molto importante – ha spiegato Paolo Casadei, product Manager di Kerakoll – perché è il primo passo verso la marcatura CE, primato unico a livello europeo per questa tipologia di materiali compositi in applicazioni civili che permetterà di utilizzarli non solo in ambito italiano, ma su tutto il territorio europeo dove la marcatura viene riconosciuta. Inoltre si tratta di un certificato che qualifica non solo il materiale in tutte le sue configurazioni, ma anche le sue caratteristiche di adesione a diverse tipologie di supporto». Kerakoll da tempo ha scelto di puntare sull’acciaio per il consolidamento strutturale.

  «Le fibre di acciaio rappresentano un vantaggio tecnologico – ha continuato Casadei – innanzitutto è un materiale che il progettista conosce da sempre e inoltre, abbinato al carbonio, presenta caratteristiche meccaniche di indiscussa validità garantendo facilità di posa e soprattutto una maggiore versatilità quando associato a diverse matrici, non solo epossidiche, ma anche minerali».

I sistemi di rinforzo certificati ICC-ES

L’Eta, arriva dopo un altro importante riconoscimento. Il 15 marzo scorso, l’International Code Council Evaluation Service ha rilasciato all’azienda di Sassuolo il certificato di valutazione tecnica ESR-3944 che fornisce alla Direzione Lavori e al progettista incaricato, la necessaria evidenza circa la possibilità di impiegare i sistemi di rinforzo strutturale Kerakoll. L’organizzazione statunitense ha certificato sia alcuni dei sistemi per supporti in muratura e in cemento armato Sgr, sia per i compositi in Fibre reinforced polymer (Frcm). «Anche in questo caso – ha concluso Casadei – abbiamo già intrapreso il percorso di certificazione europea che permetterà, nella primavera del 2019, di conseguire l’Eta e poi successivamente la marcatura CE».

GreenLab, formazione e ricerca al top

A supporto del progettista, Kerakoll ha avviato un master sui metodi avanzati di progettazione, calcolo e verifica del rinforzo strutturale con sistemi Frp e Frcm. Negli spazi del GreenLab, il centro dedicato alla ricerca e allo sviluppo tecnologico del Gruppo, si svolgono corsi di aggiornamento e formazione professionale sulle più moderne tecnologie per il rinforzo strutturale, come i materiali compositi nelle loro diverse sfaccettature.

«Il corso insegna a rinforzare gli edifici usando tecniche innovative sia a livello a numerico, sia di applicazione – ha spiegato l’ingegnere Guido Camata, professore associato all’università G.D’Annunzio di Chieti-Pescara – partendo da casi di studio reali, spieghiamo ai professionisti come fare analisi lineari e non usando questi materiali, diamo informazioni per una corretta valutazione della struttura, fino alla selezione dell’intervento di rinforzo più efficiente».

2018-06-23T09:04:18+01:00Giugno 23rd, 2018|News|
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