Nel 2002, mentre in Italia l’Euro prende il posto della lira, la squadra di Volley femminile conquista il titolo di campione del mondo e su Rai Tre fa il suo debutto Ballarò, nasce Gorent S.p.A., azienda specializzata nel noleggio di veicoli attrezzati per l’espletamento dei servizi di igiene urbana.
Da allora Gorent di strada ne ha percorsa e oggi è leader italiana nel suo settore. Oltre 500 i mezzi a disposizione nel parco veicoli e una clientela, spalmata su tutto il territorio nazionale e composta dalle principali aziende pubbliche e private nel settore dei servizi. E i servizi prestati da Gorent non si sono fermati al noleggio: l’azienda offre adesso anche la vendita dell’usato di fine flotta e la georeferenziazione dei mezzi.
Ma insieme alla Qualità dei servizi, c’è un’altra Qualità alla quale Gorent tiene in modo preponderante: quella del pianeta in cui viviamo. Così gli impegni concreti per l’ambiente sono una costante in casa Gorent, un vero e proprio modus vivendi che è valso all’azienda la certificazione ambientale ISO 14001 e l’adesione al progetto Azzeroco2, ovvero la compensazione di CO2eq associata a 160.500 chilometri percorsi da veicoli leggeri dati a noleggio e quindi l’adesione al progetto di forestazione in Italia, che ha contribuito a contrastare l’effetto serra.
Inoltre, grazie all’eccellenza del servizio fornito, Gorent ha ricevuto la certificazione di Qualità ISO 9001: l’inserimento di una serie di procedure consente di prestare un servizio in grado di soddisfare le esigenze di ogni singolo cliente, il cui livello di soddisfazione viene verificato con una serie di indicatori – fissati ogni anno come obiettivi aziendali -che sono monitorati mensilmente al fine di poter mantenere la certificazione.
Tali riconoscimenti sono supportati da una flotta di veicoli sui quali è presente un impianto di ingrassaggio biodegradabile, grazie al quale è possibile isolare il grasso dal contatto con l’aria e ottimizzare l’olio motore -con una riduzione del 30% nel consumo di lubrificante e una diminuzione dell’impatto ambientale della combustione – e un rallentatore elettromagnetico di frenata che riduce l’usura dei freni a vantaggio di una minor dispersione di polveri nell’aria.
Va da sé che gli ultimi nati nella flotta, i nuovissimi Euro6 con telaio attrezzato per i servizi di igiene urbana – e Gorent è la prima in Italia ad esserne dotata – permettono di ridurre il livello di NOx dell’80%, di abbattere il particolato del 50% e di rimettere in circolo i gas di scarico con un’ulteriore riduzione di emissioni.
Come se non bastasse Gorent, in anticipo di sette anni rispetto a quanto richiesto dall’Unione Europea, che ha fissato al 2020 il termine massimo per adeguarsi alle emissioni di gas a effetto serra diminuendole del 20%, ha dato il via alle procedure per l’ottenimento della certificazione “Carbon Fooprint”, ovvero la valutazione complessiva di emissione di CO2 degli automezzi, che permette di misurare l’impatto che tali emissioni hanno sui cambiamenti climatici causati dall’intervento dell’uomo.
Insomma “Creare l’economia ecosostenibile”, così si intitolava il seminario promosso nel giugno scorso da Gorent in partnership con Aisvec (Associazione Italiana Per Lo Sviluppo Economico) e Atia-Iswa Italia, è per l’azienda vero e proprio impegno alla base di ogni attività. Tanto che quel seminario, da cui ha preso il via un processo di integrazione e di allargamento dei CAM (i criteri ambientali minimi), solitamente curato da esperti convocati dal Ministero dell’Ambiente, ha permesso, per la prima volta ai protagonisti della filiera dei veicoli per i servizi ecologici e industriali, di far emergere il ruolo potenziale del settore pubblico, nel promuovere la produzione e la commercializzazione di beni e servizi a basso impatto ambientale, favorendo il confronto fra domanda e offerta che hanno impostato linee di indirizzo comuni. Queste ultime sono state trascritte in un dossier che sarà inoltrato al Governo per l’aggiornamento delle normative sui CAM.
D’altro canto, lo ribadiamo, la grande attenzione all’ambiente costituisce da sempre la mission di Gorent la quale, pur avendo raggiunto traguardi importanti, è attenta a cogliere qualsiasi altra innovazione che permetta di rispettare l’ecosostenibilità, ovvero quel tacito patto di solidarietà stretto con le generazioni future.