Accredia, Ente nazionale di accreditamento, ha riconosciuto al Consiglio Nazionale dei Geologi il ruolo di organismo di certificazione del prodotto intellettuale.
Il Consiglio Nazionale potrà quindi dotare di una sorta di “bollino blu” le prestazioni professionali che rispettano determinati standard qualitativi.
Risultato storico dopo intenso lavoro condotto per 10 anni dall’Ordine dei Geologi della Campania
Il riconoscimento per CNG è di particolare attualità in un momento in cui il mercato dei servizi professionali va incontro a una sostanziale riforma.
In un comunicato, Francesco Russo, presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania e promotore dell’iniziativa insieme al Consiglio Nazionale ha dichiarato: “Siamo i primi in Europa ad avere tale riconoscimento. Significa che oggi siamo in grado di mettere sul mercato una relazione geologica di eccellenza, quindi una relazione certificata.
Dunque l’Ordine viene trasformato in Organismo di certificazione. Mentre le possibilità di lavoro per i professionisti sembrano diminuire, solo chi saprà assicurare una progettazione di qualità certificata potrà sopravvivere.
Al momento nessuna professione è in grado di inserirsi nel mercato con un prodotto certificato. La certificazione di qualità diventerà un elemento specifico di garanzia, progetto per progetto – ha proseguito Francesco Russo – e non una generica affermazione di principio”.
La certificazione operata dagli Ordini servirà, anche ad attestare il valore aggiunto della prestazione professionale ed a garantire gli enti che si avvarranno di questo strumento. I geologi lungimiranti sono in piena sintonia con l’Europa in materia di autoriforma che si baserà sul concetto di qualità certificata nell’ambito dell’Ue.
La certificazione di qualità della prestazione intellettuale, secondo il CNG, eviterà il rischio che l’attività dei professionisti venga equiparata a quella delle imprese e attesterà il valore aggiunto della prestazione professionale, con ripercussioni positive in termini di competitività e occasioni di lavoro.
Parte così un modello innovativo di riforma che potrebbe estendersi agli altri Ordini dell’area tecnica come ingegneri ed architetti”.