Se al portierone della Nazionale italiana, Gigi Buffon, l’esultanza per la vittoria contro il Belgio non ha causato danni maggiori di una semplice caduta, una parte del merito va anche a Bureau Veritas, la società internazionale di certificazione alla quale la Francia si è affidata per garantire i più alti standard di sicurezza dei suoi nuovi stadi.
Fra gli standard sui quali Bureau Veritas ha vigilato figura anche la stabilità delle porte e la capacità della traversa delle stesse di reggere per più di un minuto il peso concentrato di 180 kg, come accaduto per l’improvvisato gesto ginnico del portierone che si è appeso alla traversa.
Proprio nello stadio di Lione nel quale la Nazionale azzurra ha esordito vittoriosamente, Bureau Veritas ha, per altro, garantito anche che il terreno del campo e quindi un’ erba che non deve essere più alta di 3 centimetri e meno di 2,3, fosse adeguatamente riscaldato per garantire il massimo rendimento dei giocatori.
La società internazionale di certificazione si è inoltre occupata di verificare le condizioni di sicurezza e operative, e quindi la rispondenza alle norme ma anche ai parametri fissati dello Stade de France a Parigi, dell’Allianz Riviera a Nizza, del Matmut Atlantique di Bordeaux e del Parc Olympique Lyonnais di Lyon. Stadio, quest’ultimo, nel quale, così come in quello di Bordeaux, i tecnici di Bureau Veritas hanno anche verificato anticipatamente la capacità, in caso di emergenza, di evacuare attraverso le 18 uscite 100 persone al secondo e tutti gli 80.000 tifosi in 13 minuti. Controlli preventivi alla struttura in fase di progettazione, e quindi di costruzione anche sulla resistenza a scosse di terremoto, al fuoco e sull’affidabilità del sistema di illuminazione; e più nello specifico verifica del funzionamento delle aree bar e ristorazione con una previsione di 1000 tifosi serviti nell’intervallo ogni sei metri di bancone. Sotto verifica e controllo anche i codici a barre dei biglietti.