Magazine Qualità

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Oggi parliamo di Terzo Settore con il Prof. Vito Moramarco – Direttore ALTIS (Scuola di alta formazione manageriale dell’Università Cattolica di Milano)

prof. Vito Moramarco - altis su magazine qualitàGiornalmente aumentano le richieste informative sul tema che da Gennaio abbiamo iniziato a promuovere con l’apertura della nuova rubrica:  gli scenari del Terzo settore.

Molte richieste informative sono legate agli articoli già pubblicati dai prestigiosi intervistati ed un tema pare aumentare le necessità informative: se il terzo settore ha bisogno di nuove professionalità, di maggior rigore e reputation (elementi ormai indispensabili per riposizionare gli ETS verso stakeholder più consci ed attenti) come e dove si possono formare le nuove “professionalità”.

PARE INFATTI CHE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI POTREBBERO PORTARE AD UN AUMENTO DELL’OCCUPAZIONE IN CA 90.000 POSTI DI LAVORO NUOVI.

Oggi ospitiamo il contributo del noto ricercatore universitario Prof. Vito Moramarco – Direttore di ALTIS – Scuola di Alta Formazione Manageriale ovvero la scuola che aiuta a plasmare le nuove figure apicali nelle ex onlus ormai alla ricerca di nuovi orizzonti per competere e sostenersi.

Grazie moltissime Prof. Moramarco per aver accettato l’intervista. Secondo Lei, la crescita esponenziale dei soggetti potenzialmente iscrivibili al RUNTS, può evidenziare anche la crescita di nuove professionalità che trovino lavoro nei prossimi anni ed attraverso quali opportunità?

L’iscrizione al RUNTS consente di beneficiare di agevolazioni fiscali, di accedere al 5 per mille e per alcuni soggetti accedere a contributi pubblici e/o stipulare convenzioni con amministrazioni pubbliche; in un tale contesto gli ETS che vogliano perseguire pienamente i propri scopi sociali dovranno dotarsi direttamente o indirettamente di competenze e professionalità giuridiche e manageriali anche con particolare riferimento alle regole d’ingaggio con gli enti del settore pubblico. In questa direzione sono essenziali le professionalità volte alla gestione trasparente dell’ETS, alla compilazione veritiera dei bilanci sociali e più in generale l’introduzione e implementazione di strumenti di reporting moderni comprese azioni serie di autocontrollo.

Quali ruoli, secondo Lei, potrebbero essere ricoperti all’interno di organizzazioni del Terzo Settore e come?

Il Codice del Terzo Settore detta regole precise per l’iscrizione al registro e punti centrali per il buon funzionamento degli ETS sono: una corretta politica nei confronti del personale in materia di stipendi e benefits, una attenzione sistematica sia al controllo dei costi di gestione che alla qualità dei servizi/prodotti e dei processi e tutti questi elementi richiedono ruoli più idonei ed esperienzialità costantemente aggiornate e migliorate.

Si è evidenziato negli ultimi 3 anni uno scostamento tra la pressione mediatico-politica di iscrizione al RUNTS e l’aumento importante di frodi in organizzazioni anche conosciute ed importanti sia nel mondo laico che in quello religioso. Non si evidenzia una discrasia tra le 2 cose ? Quali possono essere le conseguenze?

Il fenomeno non deve stupire, ogni modificazione dell’assetto normativo genera spazi ed incentivi a comportamenti illeciti: questi possono essere minimizzati a condizione che vengano identificati i corretti strumenti di prevenzione e di controllo: per questo è necessario continuare a mettere a punto strumenti e programmi di valutazione, certificazione e accreditamento e, più in generale, di assicurazione della qualità dei processi.

Spesso si è parlato di scarsa innovazione manageriale nel Terzo Settore. Voi di ALTIS che vi occupate principalmente di questo, come vedete il futuro della formazione – manageriale?

Lo sviluppo economico, sia in senso macro, sia in senso aziendale passa sempre e principalmente attraverso l’accumulazione del capitale umano e lo sviluppo della conoscenza. Con riferimento agli ETS è ancora più vero per la loro natura di “produzione di servizi” che spesso sono di natura relazionale.

Per questo motivo le competenze manageriali sono fondamentali perché per una struttura senza buona gestione aziendale, che tenga conto di tutte le funzioni chiave, dall’organizzazione, al marketing, alla contabilità e alla finanza, il rischio di fallire o di perseguire solo in minima parte gli obiettivi è dietro l’angolo. In Altis revisioniamo e modifichiamo ogni anno i nostri percorsi formativi e – tra di essi – c’è l’EMTESIS (Executive Master in Terzo Settore e Impresa Sociale) un percorso di studi che accompagna gli iscritti a:

  • programmare/migliorare la gestione di un’organizzazione o impresa sociale fornendo nuove competenze indispensabili per l’innovazione sociale
  • impostare nuove aree di attività in modo sostenibile
  • progettare una start-up sociale
  • migliorare le relazioni con tutti gli attori pubblici e privati
  • fare propria la “cultura del dato reputazionale”, derivante dal concreto, riconosciuto e possibilmente certificato perseguimento degli scopi sociali quale elemento centrale dell’attività

In mancanza di reputazione acclarata e senza l’utilizzo di moderni strumenti di controllo della qualità, il giudizio sull’attività degli ETS, ed in ultima analisi l’esito della competizione fra gli stessi, dunque l’impatto complessivo sul benessere della collettività, verrebbe determinato solo in base al sentimento emozionale che le pubblicità televisive e più in generale l’azione dei media riescono a costruire.

Vito Moramarco  – Laureato in Economia e Commercio a Milano, Cattolica, con il massimo dei voti nel febbraio 1979; dal Settembre 1979 al luglio 1981 ho svolto un periodo di studi e ricerche presso l’università dell’Essex, Colchester, U.K. ove ho conseguito il M.Phil in Economics. E’ stato Docente a contratto di “Principi di Economia” all’Università Cattolica, Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Economiche. Associato di Scienza delle finanze presso la facoltà di Economia dell’Università di Pisa, Associato di Economia Politica presso la Facoltà di Economia, Università di Parma. Straordinario di Politica economica presso la Facoltà di Economia, Università della Calabria.  Dal 2015 Direttore di Altis (Alta Scuola Impresa e Società) dell’Università Cattolica.  Nutrite le pubblicazioni scientifiche dedicate alla teoria delle scelte collettive e alla politica economica microfondata, della crescita e dell’occupazione.  Per info:  http://altis.unicatt.it UNIVERSITA’ CATTOLICA del Sacro Cuore – ALTIS – Graduate School Business & Society – Direttore.

Comunicazione a cura della Redazione con il contributo di Aachen

2023-06-26T11:19:23+01:00Giugno 21st, 2023|Terzo Settore|
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