Lo ha riconosciuto la Società Italiana di Endoscopia Digestiva (SIED) che, in collaborazione con l’Associazione Nazionale degli infermieri Operatori Tecniche Endoscopiche (ANOTE) e l’ente accreditatore Kiwa CERMET, lo scorso 13 luglio hanno conferito alla struttura di Pantalla diretta dal dottor Lucio Sarpi il certificato di accreditamento professionale.
“Un obiettivo importante per l’ospedale – ha sottolineato il direttore generale Andrea Casciari, congratulandosi con tutta l’equipe – e motivo di orgoglio per l’intera azienda sanitaria, considerato che al momento in Italia i centri di Endoscopia digestiva che hanno conseguito questa certificazione sono solo otto e comprendono sedi prestigiose come l’Istituto Europeo Oncologico di Milano e l’ospedale Santorso di Vicenza”.
“Questa certificazione – ha spiegato il dottor Lucio Sarpi, direttore dell’unità operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva di Pantalla – prevede un processo volontario di valutazione ‘tra pari’ che si pone come obiettivo primario il miglioramento dei servizi offerti ed ha quindi rappresentato per tutta l’equipe medica e infermieristica una opportunità di revisione e di sviluppo delle procedure e di verifica dei risultati del servizio, ai fini del loro miglioramento continuo, nell’ambito di un costruttivo rafforzamento del lavoro di squadra”.
L’accreditamento professionale si affianca a quello istituzionale rilasciato dalla Regione, dove si valutano prevalentemente gli aspetti strutturali, tecnologici e organizzativi dei servizi.
È detto “tra pari” perché l’attività di valutazione viene eseguita da professionisti della branca/disciplina di riferimento, appositamente formati, e perché viene riconosciuto dalle stesse associazioni professionali e società scientifiche, che si propongono come parte attiva fissando standard di riferimento in grado di favorire il miglioramento delle pratiche professionali e proponendo una valutazione sistematica ed oggettiva della qualità e la sicurezza delle cure.
Il focus principale è sugli aspetti scientifici e professionali e sull’organizzazione dei processi sanitari; per favorire il miglioramento continuativo dei risultati raggiunti da ogni servizio partecipante, i requisiti e gli standard di qualità utilizzati nella valutazione sono periodicamente aggiornati alla luce dell’esperienza e dell’evoluzione delle conoscenze.