Magazine Qualità

Magazine Qualità

Condividiamo la Qualità e l'Eccellenza - Dati e Notizie dal Mondo della Qualità - Condividiamo la Qualità e l'Eccellenza - Dati e Notizie dal Mondo della Qualità - Condividiamo la Qualità e l'Eccellenza - Dati e Notizie dal Mondo della Qualità - Condividiamo la Qualità e l'Eccellenza - Dati e Notizie dal Mondo della Qualità - Condividiamo la Qualità e l'Eccellenza - Dati e Notizie dal Mondo della Qualità - Condividiamo la Qualità e l'Eccellenza - Dati e Notizie dal Mondo della Qualità - Condividiamo la Qualità e l'Eccellenza - Dati e Notizie dal Mondo della Qualità -

Magazine Qualità

L’IMPORTANZA DELLA CERTIFICAZIONE DEL PROCESSO DI SALDATURA

saldatura

Questo è il primo di quatto articoli a cura dell’Ing. Paride Sgobba in cui affronteremo il tema della saldatura.

Iniziamo con il dire che la certificazione della Saldatura è un servizio che viene erogato direttamente presso la sede dell’Azienda Cliente. La certificazione del processo speciale di saldatura non esula da un’attenta e completa analisi della sequenza delle attività che portano al prodotto finale. Ogni singolo step dovrà essere garantito con un controllo attento frutto di una metodologia che consente di eliminare le incertezze produttive per portare facilmente al risultato atteso. Per poter attendere quanto voluto viene pianificata una strategia che parte dal coordinamento dell’attività di saldatura, dal riesame tecnico e contrattuale, dalla scelta del miglior procedimento sino all’utilizzo di controlli distruttivi, e non, che viaggeranno di pari passo con un piano di controllo qualità.

Attività

  • Coordinamento di saldatura in accordo alla EN14731
  • Implementazione del SGQ EN3834
  • Implementazione del SGQ EN15085
  • Implementazione della certificazione di prodotto EN1090
  • Sviluppo e redazione procedimenti di saldatura
  • Sviluppo e redazione qualifiche operatori di saldatura
  • Audit interni
  • Ispezioni, collaudi ed expediting dei giunti saldati
  • Corsi di formazione in ambito saldatura
  • Progettazione e sviluppo giunti saldati

Da sempre il processo di certificazione che prevede la fusione dei materiali base, con inserimento di metallo d’apporto, è definito “speciale”. Perché?

La risposta non è così scontata se non si ha familiarità e dimestichezza con questo processo di lavorazione.

Chi opera in questo mondo sa bene che in saldatura non è sufficiente un controllo qualità del prodotto finito e realizzato partendo dall’input di processo; sono talmente tante le variabili in gioco che si rende necessario un continuo monitoraggio in corso d’opera. Nasce quasi in maniera spontanea e naturale chiedersi allora quali strumenti saranno utili per perseguire questo compito. Ed è qui che intervengono dei mezzi speciali in supporto.

La ISO 9001 da sola non è sufficiente ad ottemperare alla corretta gestione di un sistema di gestione qualità in ambito saldatura. E’ necessario l’ausilio della UNI EN ISO 3834 “Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici”. Questa norma guida e regolamenta tutte le fasi per una corretta esecuzione delle lavorazioni partendo dal riesame tecnico del contratto, argomento che verrà approfondito nei prossimi articoli.

Attraverso questo primo documento è stato tracciato il punto dal quale partire; ogni organizzazione dovrà sviscerare ogni punto della norma per calarla alla sua realtà rendendola più efficace e snella per evitare di incombere in rallentamenti produttivi.

Ogni tanto i dipartimenti qualità e produzione sono in contrasto tra di loro; è importante invece che le fasi siano ottimizzate creando sinergia tra i reparti. I dati qualitativi di ingresso e di uscita devono essere già presenti nel reparto produttivo e una eventuale défaillance deve essere segnalata, e possibilmente risolta, già dall’operatore manuale.

Giusto per rendere l’idea, sarebbe utile avere tra le risorse:

  • un “Coordinatore di Saldatura” in accordo alla UNI ISO EN 14731
  • dei saldatori certificati in rispetto della UNI ISO EN 9606 di processi di saldatura comprovati in accordo alla UNI ISO EN 15614
  • degli operatori di controlli non distruttivi come previsto dalla UNI EN ISO 9712

Questi ovviamente sono solamente dei “flash normativi” di un percorso che richiede dedizione e professionalità specifiche perché in caso di un prodotto non conforme, scoperto solo alla fine, non sarà affatto semplice gestire in maniera concreta e adeguata una root cause analysis.

2016-05-16T17:40:06+01:00Maggio 16th, 2016|Certificazioni|
Torna in cima