Ora il cittadino nei distretti di Saluzzo, Fossano-Savigliano, Dronero, Cuneo, Mondovì, Ceva potrà ottenere un servizio certificato e omogeneo, indipendentemente dall’operatore che ha di fronte.
Il processo che ha portato alla verifica e alla conferma della certificazione è stato importante per uniformare i comportamenti degli operatori nei confronti dell’utente a livello di tutta l’azienda.
Il percorso di certificazione, avviato negli anni scorsi e concluso nel 2014, con una riconferma quest’anno, ha creato opportunità importanti: si è aperta la strada a responsabilità, impegno, passione a livello degli operatori locali, al confronto a livello aziendale che ha portato crescita culturale e un approccio diverso ai problemi nell’ottica del sistema qualità.
Un risvolto positivo è stato inoltre rilevato nei confronti dei medici di assistenza primaria: in alcune attività di primario interesse per l’assistenza territoriale, è loro garantita la trasparenza delle procedure e precisato il ruolo dei vari operatori con la promozione dell’integrazione fra operatori Asl, medici di famiglia e pediatri di libera scelta e conseguente miglioramento dei servizi resi all’utenza.
Il valutatore che ha seguito tutti i distretti e già l’anno scorso aveva espresso un giudizio positivo sul processo ha affermato che esiste una gestione intelligente dei distretti, cosa che è stata specificata nella certificazione in modo preciso e puntuale, il che significa avere idee chiare sul risultato da ottenere.
Non esistono tante esperienze di certificazioni distrettuali e attività extraospedaliere, cosa che consentirebbe sia una grande utilità pratica, sia notevoli risparmi.
Negli ultimi anni l’Asl CN1 ha ottenuto (e mantenuto) la certificazione per diverse strutture: Formazione, Cure palliative, Medicina di Ceva, Dialisi e Nefrologia di Ceva, Centro Trasfusionale di Savigliano e Mondovì, Blocco operatorio di Saluzzo.