Oltre 3 miliardi di euro solo nel 2022: questo il dato reso noto in occasione della terza edizione dell’Osservatorio Digital Content promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, che evidenzia un’ulteriore crescita rispetto al 2021 sia in termini di spesa complessiva che di tempo medio trascorso online.
Contenuti digitali, un mercato in continua crescita
Il miglioramento della banda larga, una sempre più ampia varietà di scelta e dispositivi fissi e mobili accessibili e tecnologicamente avanzati sono solo alcuni dei motivi che stanno spingendo in su anno dopo anno il mercato dei contenuti digitali, nel quale i consumatori italiani hanno speso ben 3,3 miliardi di euro nell’anno in corso, per un incremento del 12% rispetto al 2021.
Una crescita certificata dall’Osservatorio Digital Content, che evidenzia tra l’altro come il valore della spesa complessiva sia più che raddoppiato in cinque anni, coinvolgendo in misura differente un po’ tutti i settori. Nonostante un leggero calo in termini assoluti nel numero di utenti, aumenta inoltre il tempo medio trascorso utilizzando questi contenuti, a dimostrazione del fatto che gli italiani siano sempre più soddisfatti dei servizi online e decidano di usarli anche in diversi momenti della giornata.
Ma quali sono i settori che ottengono i maggiori ricavi?
Il boom dei videogame online
Dei 3,3 miliardi di euro spesi per i contenuti digitali, più di un miliardo e mezzo va al settore del gaming, che nonostante una leggera contrazione dell’1% si conferma come quello più ricco e dinamico. A trainare il comparto sono, come ormai da tradizione, i giochi presenti sulle piattaforme di casino, i MOBA e gli eSport, che consolidano la propria posizione sul mercato italiano grazie anche alle continue evoluzioni messe in atto per garantire esperienze ludiche sempre più coinvolgenti.
Particolarmente significativo, peraltro, il peso delle tecnologie mobili, che oggi vengono considerate dagli appassionati come la prima scelta per accedere a questo tipo di soluzioni nel modo più flessibile.
Video Entertainment in crescita del 33%
Se il settore del gaming mantiene il primato con dati pressoché stabili, a fare passi da gigante è il Video Entertainment, con un +33% rispetto al 2021 e una spesa complessiva di 1,3 miliardi di euro. A dominare la scena sono in particolare le piattaforme SVOD (Subscription Video On Demand), che permettono di fruire di contenuti dietro sottoscrizione di un abbonamento, ma da non sottovalutare è la crescita della nuova modalità AVOD (Advertising Video On Demand) che società come Netflix stanno introducendo per offrire opzioni tariffarie più economiche in cambio di qualche interruzione pubblicitaria. Sempre meno rilevante invece il modello TVOD (Transactional Video On Demand) nel quale l’utente acquista o noleggia singoli contenuti.
Audio, news ed e-book: come evolve il mercato
Un ultimo sguardo va dato ai settori considerati più marginali, ma non per questo meno interessanti, a partire da quello dei contenuti audio che nel 2022 ha fatto segnare una crescita del 16% raggiungendo i 277 milioni di euro in termini di spesa. La modalità di ascolto in streaming è ormai predominante e sta favorendo anche gli introiti pubblicitari per il settore, che segnano un +24% rispetto al 2021 grazie soprattutto all’industria musicale, tuttavia va segnalato il sempre maggiore interesse degli utenti anche per altre tipologie di ascolto, come audiolibri e podcast.
Più lenta infine la crescita della spesa per contenuti legati all’informazione e libri elettronici: si stima infatti un +2% per un valore complessivo di 164 milioni di euro, ma con trend differenti per quanto riguarda le due categorie: le news infatti continuano a guadagnare terreno e ad attrarre un numero sempre più alto di utenti che scelgono di tenersi informati online, mentre il settore degli e-book fa segnare un sensibile calo rispetto agli anni precedenti, a dimostrazione della preferenza dei lettori per il tradizionale supporto cartaceo.
Nuove tecnologie e contenuti digitali: cosa sta cambiando
I dati positivi relativi al mercato dei contenuti digitali sono chiaramente influenzati anche dai miglioramenti tecnologici che riguardano l’intero settore, nel quale le innovazioni sono ormai all’ordine del giorno. Algoritmi di intelligenza artificiale sempre più avanzati, la blockchain e l’adozione di modelli di business in continua evoluzione permettono infatti agli operatori di rispondere in modo efficace alle esigenze delle diverse fasce di utenza, personalizzando l’offerta e migliorandola in termini di qualità e varietà di scelta.
Tutto ciò si traduce in un interesse crescente verso questo mondo anche da parte degli utenti meno tecnologici, come gli over 55, che si avvicinano sempre di più ai nuovi sistemi di intrattenimento apprezzandone la facilità d’uso e le maggiori opportunità rispetto ai canali tradizionali, facendo segnare un ulteriore ampliamento del mercato e accrescendone le opportunità economiche.