La Provincia di Genova punta molto sulla qualità per garantire un servizio pubblico di primo livello, che soddisfi le esigenze di tutti, con un occhio di riguardo anche per le tematiche ambientali. La qualità dei servizi è la prima condizione per soddisfare le esigenze dei cittadini. Per questo la Provincia di Genova si è dotata di un sistema qualità per tutte le direzioni della sua struttura, con processi e servizi certificati dal Rina, tra i maggiori enti accreditati in materia. La Provincia, attraverso la regolamentazione e il controllo certificati della produzione di beni e servizi e delle attività rivolte alla comunità locale, può così rendere più efficace la risposta ai cittadini che chiedono qualità (dalla salute alla sicurezza, dall’educazione al lavoro, alle opere pubbliche) e garantire la qualità degli interventi che realizza (dalle infrastrutture stradali all’edilizia scolastica, alla difesa del suolo) e dei servizi forniti (dai trasporti all’ambiente, dalla formazione al mercato del lavoro).
La scelta della qualità per la Provincia di Genova è confermata dal suo Bilancio Sociale e di genere che comunica “numeri e fatti” di quanto viene realizzato ogni anno con un linguaggio semplice e chiaro e soluzioni grafiche che sintetizzano in modo immediato gli argomenti per favorire la conoscenza e la partecipazione dei cittadini.
L’impegno della Provincia sulla qualità ha ottenuto risultati di grande rilievo anche per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile con la certificazione dell’inventario delle emissioni di gas serra del territorio, strumento fondamentale per valutare i contributi alla soluzione di questo problema globale e l’efficacia delle azioni locali in atto per combattere i cambiamenti climatici.
A partire da questo modello, certificato dal Rina e nei canoni europei UNI ISO 14064, la Provincia con Autorità Portuale e Fondazione Muvita ha redatto il Piano energetico ambientale del porto di Genova per sviluppare energie rinnovabili e pulite sui moli ed elettrificare le banchine, abbattendo l’inquinamento atmosferico delle navi all’attracco, finora costrette a tenere accesi i motori per produrre energia.
Poiché le quote maggiori di CO2 derivano dagli impianti termici dei condomini, seguite da quelle industriali e dei trasporti, la Provincia è fortemente impegnata a ridurle: «Insieme ai Comuni – ha detto il presidente Alessandro Repetto – stiamo cercando soluzioni per le energie rinnovabili e lavoriamo a proposte per modificare i regolamenti edilizi e favorire la possibilità di installare pannelli solari sugli edifici». La Provincia dà il buon esempio e alle prime sedi scolastiche che ha già dotato di sistemi fotovoltaici ne aggiungerà presto altre sei, riducendo le emissioni di CO2 e i costi energetici.