In occasione del Salone del Mobile il Gruppo IMQ ha presento i principali strumenti di sostenibilità dedicati alla filiera del legno e arredo
Nel settore del legno-arredo la parola d’ordine sembra sempre più essere quella della sostenibilità.
Lo dimostrano anzitutto i numeri “green” del settore illustrati nel Dossier Fondazione Symbola e FederlegnoArredo “Il made in Italy abita il futuro – Il Legno Arredo verso l’economia circolare”.
Delle aziende che investono nel verde:
- il 23% registra un aumento di fatturato
- il 37% esporta di più
- il 23% assume di più
Ma lo dimostrano anche le nuove tendenze di mercato che sono emerse dal Salone del Mobile 2016 appena concluso. Un mercato che, se da una parte chiede il lusso fatto di arredi straordinari e scenografici, dall’altra è attento e sensibile a soluzioni ecosostenibili e responsabili.
Tra gli strumenti più efficaci per supportare le aziende nel loro percorso green vi sono anzitutto le certificazioni. “Da quelle per la catena di custodia, a quelle dei sistemi di gestione aziendale passando per la sostenibilità della gestione forestale” ha ricordato Marco Clementi di CSI, “le certificazioni offrono alle imprese del settore wood la possibilità di dare visibilità agli sforzi fatti in termini di sostenibilità, fornendo al consumatore una garanzia sul proprio impegno ambientale e sulla qualità ecologica dei prodotti”. Vantaggi ben noti ad aziende del calibro di Boffi e Lube Cucine che per certificare il loro percorso sostenibile si sono avvalse del supporto di CSI, società del Gruppo IMQ che con il brand ICILA e la partecipazione a IQNet, accordo internazionale per il mutuo riconoscimento delle certificazioni, da oltre 25 anni opera nella filiera carta-legno-arredo, supportando le aziende anche nelle attività di esportazione dei propri prodotti.