Dani da oltre 10 anni sviluppa progetti di ricerca e innovazione nella convinzione che solo attraverso percorsi di sostenibilità sia possibile affermare nel mondo l’antica tradizione conciaria, esaltandone la qualità e arricchendola di un’alta compatibilità ambientale.
L’impegno Dani si estende lungo tutta la filiera ed è attore principale del coinvolgimento dell’intero distretto di Arzignano, che vanta passioni, competenze e conoscenze invidiate nel mondo.
Il 2015 avrà un posto particolare negli annali Dani: i 65 anni sono l’occasione per tracciare il bilancio dell’enorme percorso realizzato dal 1950 ad oggi, ma soprattutto per condividere obiettivi e strategie, alla luce degli ultimi successi, il più importante dei quali definisce chiaramente la direzione: ZERO IMPACT LEATHER.
Il progetto Zero Impact è la summa delle ricerche sin qui compiute, grazie alle quali è oggi possibile realizzare una linea di pelli dall’impatto ambientale nullo. Parte delle emissioni sono state abbassate nel ciclo produttivo, mentre la parte di CO2 rimanente viene compensata da interventi di riforestazione certificati internazionalmente.
Un progetto nato e cresciuto fianco a fianco con i clienti più sensibili e attenti alla tematica ambientale, ai quali è destinata la produzione oggi disponibile, che verrà ampliata nei prossimi anni fino a raggiungere la totalità delle pelli lavorate.
Ma il 2015 rappresenta un’altra tappa fondamentale: Dani è tra le primissime aziende in Italia ad aver avviato le procedure per conseguire la Social FootPrint – Product Social Identity, la prima certificazione che valuta l’impronta sociale di prodotto.
Un atto “dovuto” nei confronti di un consumatore sempre più attento e che molto racconterà dell’attenzione e degli investimenti dedicati ai circa 1.000 dipendenti Dani, provenienti da 22 diverse nazionalità.
Con orgoglio l’azienda ha presentato inoltre nel 2015 il primo “Bilancio di Sostenibilità”, specchio della passione e dell’impegno che quotidianamente viene rinnovata.