Da alcuni mesi il Consorzio della Patata di Bologna D.O.P. ha ottenuto la “tutela” ed è nato il Consorzio di Tutela della Patata di Bologna D.O.P., dopo un percorso di validazione durato 16 anni volto a riconoscere prima e tutelare poi l’ottenimento della D.O.P ottenuto in via definitiva nel 2012.
D.O.P. testimonia il riconoscimento nei confronti di un prodotto, la patata appunto, proprietà intellettuale del territorio bolognese, ed espressione dell’alto livello di aggregazione del sistema pataticolo bolognese che ha saputo esprimere punte di eccellenza qualitativa: la patata di Bologna D.O.P., un prodotto frutto della tradizione agricola, di areali vocati, sapienza produttiva, innovazione e impegno costante.
Oggi il Consorzio di Tutela della Patata di Bologna D.O.P. è in grado di salvaguardare una “patata esclusiva” e di promuovere il legame fra produttori, territorio, gusto e tradizione. Dopo l’ottenimento della “Tutela” in affiancamento al Consorzio, è da sottolineare l’attività dell’Agente vigilatore che prevede i controlli sulle confezioni, sulla corretta indicazione della denominazione e sulla presentazione del prodotto nei Punti di Vendita.
Il Consorzio in numeri
Il Consorzio di Tutela ad oggi associa 10 produttori agricoli iscritti direttamente al Consorzio ed un totale di 70 Aziende agricole iscritte al piano dei controlli rappresentati dall’Organizzazione di Produttori ASSOPA, 6 soci appartenenti alla categoria confezionatori e 3 cooperative agricole appartenenti ad entrambe le categorie. La superficie coltivata nel 2017, inserita nel Piano dei controlli, è di 336,42 ettari, mentre il raccolto 2017 è pari a circa 11mila tons. Obiettivi: per il 2018 un + 20% di prodotto, e per il 2020 un raddoppio del prodotto disponibile. Nel 2016 il volume d’affari fatturato dai soci è stato di circa € 5,0 milioni, per l’unica varietà inserita nel Piano dei Controlli, ovvero la Primura. Il prodotto è presente sul mercato italiano della moderna distribuzione organizzata: il 30% è a marchio Patata di Bologna D.O.P., mentre il restante 70% è in private label.
Nuova immagine
L’11 Ottobre, a Milano, alla conferenza stampa di presenza di presentazione al Four Seasons Hotel, alla presenza dei vertici del Consorzio e dell’Assessore all’agricoltura dell’Emilia Romagna Simona Caselli, sono state presentate la nuova veste, la nuova grafica e le nuove strategie di comunicazione della Patata di Bologna D.O.P..
Tutte le nuove confezioni in vendita vedranno affiancati logo Patata di Bologna D.O.P. assieme al nuovo logo del Consorzio di Tutela composto da due patate stilizzate raffiguranti due anelli d’oro che si sovrappongono, simbolo della cooperazione, dell’unione, del lavoro di tutela e diffusione dei valori territoriali cui è preposto il Consorzio. Questa immagine indica il forte legame, l’intreccio tra storia, cultura, tradizione bolognese e il frutto nobile della Patata di Bologna D.O.P. Una nota curiosa è rappresentata dall’inclinazione della figura più piccola che evoca l’immagine delle 2 Torri di Bologna.”
Ricca di storia, qualità e bontà
Originaria di un territorio dalla grande tradizione pataticola, la Patata di Bologna D.O.P. è considerata un prodotto d’eccellenza e di altissima qualità. Dal 1955 inizia ad affermarsi nel territorio bolognese la varietà Primura, tipica e unica per diversi fattori quali il suolo, il microclima, la capacità produttiva legata all’innovazione e alla tradizione. Per tutelare la sua unicità, nel 2002 nasce il Consorzio Patata di Bologna D.O.P., composto da due associazioni di produttori, alcuni produttori agricoli, cinque cooperative e quindici commercianti privati. L’obiettivo del Consorzio è quello di garantire al consumatore la qualità, la storicità e l’appartenenza al territorio di una varietà come la Primura, tanto eclettica in cucina, quanto importante per l’economia del comprensorio Bolognese: inizia l’iter di riconoscimento come D.O.P.
La Patata di Bologna D.O.P., prima patata italiana insignita della Denominazione d’Origine Protetta, ottiene il riconoscimento definitivo europeo nel 2012, a tutela di quello che è considerato un prodotto d’eccellenza e di altissima qualità. La Denominazione d’Origine Protetta (D.O.P.) è uno dei più prestigiosi riconoscimenti della Comunità Europea e contrassegna un prodotto che viene coltivato e lavorato nella provincia di Bologna, le cui peculiarità sono derivanti esclusivamente dall’ambiente geografico dove germoglia e cresce.
Oggi il Consorzio di Tutela Patata di Bologna D.O.P. comprende i produttori agricoli rappresentati quasi totalmente dall’Organizzazione di Produttori ASSOPA, dalle tre cooperative agricole associate e sei aziende commerciali private. I produttori e i confezionatori iscritti al piano dei controlli si sono uniti per tutelare la qualità, la storicità e l’appartenenza al territorio con nota tradizione agricola e innovazione costante.
Un prodotto di qualità e adatto per tutte le tipologie di preparazione
La Patata di Bologna D.O.P., varietà Primura, è coltivata e lavorata con sapienza da oltre 60 anni nella provincia di Bologna, attraverso una combinazione perfetta di fattori naturali e umani: un territorio particolarmente vocato, un ambiente ottimale, e il lavoro di agricoltori che rispettano stringenti discipline produttive, con l’obiettivo di realizzare un prodotto prelibato e unico, di elevata qualità e massima versatilità di utilizzo.
La Patata di Bologna D.O.P. si contraddistingue per un profilo dalle seguenti caratteristiche:
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La forma è allungata con occhi pronunciati.
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Il colore della buccia è chiaro e tendente al dorato.
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La polpa è di media consistenza e di colore giallo paglierino.
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Il profilo gustativo è caratterizzato da un sapore appena accennato di dolce, che si sposa particolarmente bene con sapori sapidi e salati.
Il prodotto si presta perfettamente a numerose preparazioni ed è ideale per tutti gli usi in cucina: bollita in insalata, schiacciata per farne un ottimo purè o gnocchi gustosi, oppure al forno.