La cantina certificata favorisce il rispetto per l’ambiente assicurando un’efficace tutela all’ecosistema.
Sono completamente stravolte quelle regole architettoniche del XX secolo, al fine di agevolare un’attenta riflessione sui diversi modi di costruire. Cantina DueCorti, proprietà di Tenute Costa, prima realtà al mondo, autentico futuro dell’economia del vino, nasce a Monforte d’Alba, nelle Langhe, in Piemonte.
La struttura è presente dal 2010 con evidenti risultati positivi sull’ambiente. È un passaggio importante riuscire a sviluppare quelle politiche della green economy capaci di mantenere un buon equilibrio con l’ecosistema. La cantina certificata si inserisce a pieno titolo nel contesto ambientale già esistente, richiamando la tipologia del fronte stretto e profondo del borgo piemontese, per ridefinire il perimetro della corte secondo le modalità di costruzione del luogo. Il progetto è stato pensato per migliorare la qualità architettonica e paesaggistica presente, proponendo una nuova interpretazione delle locali tradizioni della costruzione.
La cantina certificata nasce da un’ottima partnership con l’Agenzia CasaClima di Bolzano, Ente indipendente, al fine di elaborare un nuovo sistema di certificazione: CasaClima Wein. Completamente sostenibile e con diversi parametri, tutti rigorosamente ispirati alla filosofia aziendale di Tenute Costa. Tanto per citarne qualcuno: efficienza energetica dell’involucro, ecologicità dei materiali da costruzione, emissioni di CO2 e approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili, indice di permeabilità del suolo, gestione delle acque reflue, tutela del paesaggio e un ciclo produttivo ecosostenibile. Il progetto racchiude alcuni accorgimenti innovativi con due chiavi energetiche ben distinte: risparmio e autoproduzione. La barriccaia e la cantina di vinificazione sono parzialmente interrate nel dorso della collina per una migliore coibentazione termica, mentre il tetto è costruito con nuove tegole, efficaci e invisibili, dotate di un sistema solare termico integrato. Le pannellature esterne sono composte da strati di legno riciclato, leggero, economico, isolante ed ecologico. Le grandi vetrate, segno distintivo del progetto, non sono una pura scelta estetica: devono ottimizzare la luce. Larga parte delle costruzioni sono realizzate a secco, senza cemento, con notevoli risparmi sul budget e sull’ambiente. Gli edifici riescono a fare da corona a un piazzale centrale, un belvedere mozzafiato sia sul Castello di Serralunga, sia su quello di Castiglion Falletto. Proprio in questo luogo arriva l’uva che, grazie ad un sistema di forometrie a pavimento, scivola nella sottostante cantina, all’interno di dodici tini d’acciaio troncoconici e quaranta tonneaux. I locali della maturazione sono interrati sul fianco della collina, visibili attraverso un suggestivo percorso in quota. La proprietà comprende un casale posizionato lungo la cresta della collina, al centro del vigneto di Pressenda: un posto incantato nel quale godere le bellezze e la pace delle Langhe.
Il rapporto con il paesaggio circostante costituisce una delle componenti principali del progetto, sia nel favorire modalità di percezione dall’interno del complesso verso l’esterno, sia nel sostenere e mitigare la percezione del complesso dal territorio. L’azienda Tenute Costa, attraverso questa innovativa iniziativa, vuole proiettarsi nel futuro per conquistarsi a pieno titolo la prima tappa di un progetto che potrà collegare, sotto il nome Costa, territori di alta eccellenza del vino italiano: dal Piemonte alla Toscana, fino all’Alto Adige.