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PER UN AMBIENTE IDEALE SEMPRE PIU’ REALE, IL CONTRIBUTO DI BUREAU VERITAS SULLA DIVERSITY

Il tema dell’equità di trattamento in azienda è caldissimo su tutti i canali di informazione.

Abbiamo letto recentemente che le donne occupate nel nostro Paese sono solo il 48,1%. E secondo l’Area studi Mediobanca, le donne che sono ai vertici di un’azienda guadagnano la metà dei loro colleghi maschi, mentre la posizione di AD è ricoperta nell’88,8% dei casi da uomini e solo nell’11,2% da donne. Eppure, la parità di genere determinerebbe un vantaggio competitivo. Infatti uno studio di Dow Jones rileva che su un campione di oltre 20 mila imprese, le aziende che hanno dirigenti donne sono mediamente più redditizie, hanno più possibilità di essere quotate in Borsa o di essere rivendute dagli azionisti.

Per non dire di come viene considerata la maternità, vissuta da molte aziende come un “problema” , mentre vediamo come siano drammatiche le conseguenze della bassa natalità nel nostro Paese. Occorre quindi tutelare i diritti, già scontati sulla carta, ma che in realtà non lo sono e non solo per le donne, ma anche per persone che hanno provenienza, storie e percorsi “diversi”.

Ma chi può può definire la “diversity”?

Come si può migliorare la governance in questo ambito?

C’è uno standard europeo, si chiama GEEIS, Gender Equality European & International Standard, creato nel 2010 dall’Associazione Arborus e un gruppo di multinazionali, il cui lancio è stato ospitato dal Consiglio Europeo per il Sociale e l’Economia nel 2010 a Bruxelles. In questo documento si va, per esempio, a verificare indicatori concreti e misurabili, come la percentuale di donne assunte con contratto a tempo indeterminato, o con ruoli apicali, quante donne abbiano incarichi di responsabilità e come vengono retribuite, a parità di livello, rispetto ai loro colleghi maschi.

Cristina Lunghi, Presidente fondatrice di Arborus e creatrice del GEEIS, è entusiasta del lancio del GEEIS in Italia. « Il GEEIS è uno strumento di metodo, ma mira anche a un cambiamento sistemico del lavoro nell’impresa, anche da un punto di vista piu globale, societale. Questo approccio innovativo si traduce in azioni concrete, misurabili sia quantitativamente che qualitativamente, con una valutazione specifica dell’impatto concreto delle misure sulla creazione di una cultura globale comune di uguaglianza. In questo contesto, GEEIS è uno strumento CSR che è stato appena riconosciuto dalle Nazioni Unite ».

Alcune aziende hanno già ottenuto questa certificazione.

Federica Venturin, CSR Manager di Randstad Group Italia, afferma: “La diversità caratterizza il mondo in cui viviamo, quello fuori l’azienda, anzi ne costituisce la vera ricchezza: perché mai dentro l’organizzazione dovrebbe essere diverso? In Randstad ne siamo convinti da sempre: avere team eterogenei per genere, cultura, età, religione, orientamento sessuale crea valore in azienda perché aumenta la capacità di cogliere le sfide della complessa realtà che ci circonda e dunque le opportunità di business. La certificazione GEEIS ci consente di mantenere sempre alta l’attenzione sulle persone, per creare le condizioni di un’ambiente davvero inclusivo».

« Carrefour Italia da anni è impegnata nel creare un ambiente di lavoro inclusivo e orientato ed un equilibrio di genere. Ha messo in atto una serie di politiche volte ad aumentare la percentuale di donne in posizioni manageriali e a supportarle in un percorso di crescita manageriale . La certificazione GEEIS ci rende orgogliosi e ci conferma che il percorso intrapreso è di valore », conclude Elisa Pettenati , Responsabile Talent Acquisition, Employer Branding & Carrier Development del Gruppo francese.

Bureau Veritas ha una partnership esclusiva con l’Associazione Arborus per offrire questo schema di certificazione a livello mondiale.

Inizialmente focalizzato sulla differenza di genere, nel 2017, il GEEIS si è evoluto, includendo nuovi indicatori ed estendendo il focus ai più ampi temi della diversity, diventando così “GEEIS-DIVERSITY”.

Per approfondire il 17 maggio a Roma c’è un evento dedicato in cui gratuitamente si può partecipare per capirne di più: per Maggiori Informazioni Clicca Qui.

2022-12-29T15:43:09+01:00Maggio 3rd, 2018|Certificazioni, Parità di Genere|
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