Le motivazioni sono i servizi finalizzati alla valorizzazione, mantenimento e recupero del patrimonio culturale nazionale di memorie e monumenti e alla promozione turistica dei Comuni aderenti.
Nell’anno dedicato al turismo lento, l’associazione “I Borghi più belli d’Italia” ha ottenuto la certificazione ISO 9001 alla presenza presso la sede Enit di Roma del presidente Fiorello Primi, di Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo Enit e di Andrea Coscia, managing director della divisione business assurance di TÜV Italia.
Fortemente voluta dal consiglio direttivo, all’associazione sono stati riconosciuti “i servizi finalizzati alla valorizzazione, mantenimento e recupero del patrimonio culturale nazionale di memorie e monumenti, e alla promozione turistica dei Comuni aderenti”. L’organismo certificatore ha in particolare focalizzato la sua attenzione sul processo di valutazione dei Borghi, sulla Carta di Qualità, sui criteri e i valori di riferimento della stessa, oltre che sui processi di verifica periodica del mantenimento dei requisiti di adesione e l’uso del logo.
“La certificazione ISO 9001 per il nostro sistema di gestione della selezione dei Borghi attesta come la qualità che abbiamo riconosciuto nei Borghi ammessi nella nostra associazione sia garantita da un procedimento rigoroso, oggettivo, indipendente ed equilibrato. Siamo l’unica associazione in Italia che può vantare questo importante e prestigioso riconoscimento, un valore esemplare anche a livello internazionale”, ha dichiarato Fiorello Primi.
Inoltre, sarà presto nelle edicole, in libreria e online, la guida “I Borghi più belli d’Italia” edita dalla Ser – Società editrice romana – e arrivata quest’anno alla quattordicesima edizione. Al suo interno, 293 borghi con illustrazioni, sono oltre 200 le fotografie, e tutte le informazioni necessarie per organizzare un viaggio in uno dei “borghi certificati”, pronti a mostrare al visitatore le loro bellezze, i paesaggi, l’arte, la storia, i piaceri della tavola e il fascino delle tradizioni. La guida segnala anche numerose strutture ricettive e commerciali.
Sul fronte dei risultati, Istat segnala una forte crescita del segmento Borghi: nel 2017 sono stati circa 3,7 milioni gli arrivi (+ 7,5% – +12,2% stranieri e +4,5% italiani); 14,3 milioni le giornate di presenza (+7,9% – +9,5% stranieri e +6,7% italiani), 12,3 giornate per abitante, contro una media nazionale di 7,0. Più elevata nei Borghi la permanenza media nelle strutture (3,9 giorni) rispetto alla media nazionale (3,4 giorni), ambedue i valori sono ovunque in leggero ma costante calo. Infine, i turisti stranieri hanno contribuito per il 45% del totale delle presenze. L’offerta ricettiva con circa 216mila posti letto in 10.335 esercizi ricettivi è in crescita rispetto agli anni precedenti.