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ACCREDIA firma Protocollo d’Intesa con ESMA, l’Autorità degli Emirati Arabi Uniti per normazione e metrologia

Sarà più facile esportare prodotti certificati nel mercato emiratino

Nel 2014 5,9 miliardi di euro lo scambio commerciale tra Italia ed Emirati Arabi

E’ stato firmato oggi, presso il Padiglione degli Emirati Arabi in Expo a Milano, il Protocollo d’Intesa tra Accredia, l’Ente unico italiano di accreditamento, ed ESMA, l’Autorità degli Emirati Arabi Uniti per la normazione e la metrologia, per l’accreditamento degli organismi che certificheranno i prodotti del made in Italy conformi alle regole islamiche (sistemi Halal) con il riconoscimento delle autorità emiratine.

Diversi i settori coinvolti, dall’agroalimentare al settore cosmetico, alla logistica.

Il Protocollo d’intesa consentirà di ridurre le barriere tecniche al commercio e di facilitare gli scambi tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, con l’obiettivo di sviluppare la cooperazione nel settore delle certificazioni, in particolare dei prodotti Halal, nel rispetto delle regole applicabili nei due Paesi, in linea con le prescrizioni del WTO e della rete internazionale degli enti di accreditamento EA e IAF.

Le certificazioni di prodotto in conformità allo standard emiratino UAE.S. 2055-2, rilasciate da organismi accreditati da Accredia, permetteranno ai prodotti italiani di essere più facilmente esportati verso gli Emirati Arabi e, in generale, nei mercati dei Paesi in cui è forte la presenza di consumatori di fede musulmana.

ESMA si impegna a fare formazione al personale Accredia e a verificare nel tempo che l’ente italiano rispetti i criteri stabiliti per gli organismi che operano in questo settore.

L’accordo avrà una durata di cinque anni e sarà rinnovato automaticamente per altri cinque se nessuna delle due parti manifesterà l’intenzione di recedere.

La firma del Protocollo d’Intesa si inserisce nell’ambito degli incontri bilaterali tra il Governo italiano e quello degli Emirati Arabi che si stanno svolgendo in questi giorni a Milano.

Nel 2014 lo scambio commerciale tra i due Paesi è stato di 5,9 miliardi di euro, con un valore delle esportazioni di 5,3 miliardi di euro e delle importazioni pari a 628 milioni; facendo registrare una bilancia commerciale nettamente favorevole all’Italia, con un saldo positivo di 4,7 miliardi di euro.

“L’intesa sottoscritta permetterà alle nostre imprese di incrementare il loro export, con la possibilità di meglio raggiungere un mercato così importante come quello degli Emirati Arabi – ha commentato Giuseppe Rossi, Presidente di Accredia. Inoltre, questa collaborazione costituisce un’ulteriore conferma della sempre più intensa e qualificata attività internazionale di Accredia, che a fine ottobre ospiterà a Milano le Assemblee degli enti di accreditamento aderenti ai network mondiali di IAF e ILAC, con più di 300 delegati in rappresentanza di circa 40 Paesi”.

Accredia è l’Ente unico nazionale di accreditamento designato dal Governo italiano. Il suo compito è attestare la competenza, l’imparzialità e l’indipendenza dei laboratori ed organismi che verificano la conformità di prodotti, servizi e professionisti agli standard normativi di riferimento, facilitandone la circolazione a livello internazionale.

Accredia è un’associazione privata senza scopo di lucro che opera sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico e svolge un’attività di interesse pubblico, a garanzia delle istituzioni, delle imprese e dei consumatori.

Nel 2014 sono stati 1.572 gli organismi ed i laboratori sotto accreditamento, di cui 291 organismi di certificazione, ispezione e verifica, 1.111 laboratori di prova e 170 laboratori di taratura. In particolare, sono stati certificati sotto accreditamento i sistemi di gestione di oltre 87.000 aziende e di circa 141.000 siti produttivi, oltre che 100.000 prodotti e servizi e più di 145.000 figure professionali, mentre i laboratori accreditati hanno analizzato 5 milioni di prodotti, di cui 3,5 milioni in ambito alimentare. Il fatturato degli organismi di certificazione e ispezione accreditati nel 2013 ha superato i 344 milioni di Euro, in crescita del 12% rispetto al 2012.

2015-10-31T10:20:20+01:00Ottobre 31st, 2015|News|
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