ACCA SOFTWARE, azienda certificata UNI EN ISO 9001:2008 con IMQ, nasce nel 1989 a Montella, in provincia di Avellino ed è figlia di un contesto storico molto particolare per l’Irpinia: sono gli anni della ricostruzione dopo il terremoto del 23 novembre 1980.
Il fondatore dell’azienda, nonché amministratore unico, Guido Cianciulli ha un’intuizione che scaturisce dal bisogno di velocizzare e ottimizzare il suo lavoro dell’epoca nell’Ufficio tecnico. Ecco che crea un software in grado di automatizzare varie procedure, come programmi per il calcolo strutturale, il computo metrico e l’efficienza energetica. Il mercato lo premia.
L’azienda arriva ai vertici mondiali, con una serie di premi e riconoscimenti internazionali.
ACCA è l’azienda che a livello mondiale ha la più vasta gamma di software che si occupano di prodotti tecnici. Il suo programma “Edificius” è considerato talmente innovativo al punto da essere definito rivoluzionario, ritenuto superiore al californiano «Autocad» e quindi destinato a cambiare l’approccio con la professione a generazioni di ingegneri, architetti e geometri.
“ACCA è nata da una passione, da una semplice idea e da una grande visione. E’ cresciuta con la voglia di migliorarsi, supportata dall’entusiasmo in ciò che facciamo e da una grande fiducia nella possibilità di innovare. Curiosità, determinazione, ambizione, semplicità, entusiasmo, senso etico: la nostra cultura aziendale si fonda su questi valori che guidano il nostro approccio quotidiano al lavoro. Trasferire questa cultura del lavoro e mettere a disposizione capacità e know-how è il nostro prossimo contributo.” Queste le parole del patron per spiegare la sua creatura.
Si disegna sul video un edificio, se ne definiscono i comportamenti in caso di sisma, le dispersioni energetiche, si tracciano i percorsi degli impianti elettrici e idrici e contemporaneamente si segnalano ai progettisti le nuove normative in materia edilizia e le prescrizioni di legge, man mano si calcolano i costi.
La nuova sede della software house è un capolavoro di architettura. L’edificio, progettato da Francesco Bruno, gode di vetrate protette da lamelle che si inclinano assecondando il soleggiamento. Sul tetto pale eoliche con spirali verticali e una torre del vento minimizzano l’utilizzo di energia, si raccoglie l’acqua piovana.
L’orto per i prodotti bio da coltivare nelle pause. Ma anche il teatro che è già aperto al territorio, magari per rassegne dedicate all’architettura e al territorio. Poi spazi per le scuole che sono già accompagnate sulla strada della formazione digitale. La cittadella ha anche una palestra e una piscina e spazi per i bambini dei dipendenti. Insomma in linea con i colossi della Silicon Valley, come Facebook e Google.
Al suo interno lavorano 150 dipendenti ed un team di ricerca e sviluppo. La società collabora con le Università più prestigiose del mondo.
Un elemento di grande importanza è il design dei vari prodotti perché esso rappresenta il simbolo del made in Italy, continuando ad esercitare un forte traino di sviluppo soprattutto nei mercati stranieri.
Il team di internazionalizzazione – come spiega il direttore dell’area marketing, Antonio Cianciulli – è formato da emigranti e figli di emigranti irpini che hanno vissuto nella maggior parte dei casi nell’America del Sud e in Inghilterra.
Acca è riuscita a recuperare queste risorse umane ed a attirarle di nuovo nel territorio d’origine, offrendo loro un lavoro molto qualificante e di grande responsabilità.
Oggi il progetto di Adriano Olivetti si chiama Acca Software!