«Sono ancora pochissime le realtà che in Italia hanno implementato ed efficacemente attuato un sistema di gestione per la Qualità, l’Ambiente, la Salute e Sicurezza e l’Energia» afferma Umberto Chiminazzo, Direttore Generale di Certiquality.
Proprio per queste è stato istituito nel 2010 il riconoscimento di Eccellenza Gold, al fine di sensibilizzare sull’importanza di un controllo di tutti gli aspetti relativi a tali tematiche, nella convinzione che la loro corretta gestione insieme ad una conduzione responsabile dell’impresa costituiscano sempre più elementi distintivi e di competitività per le organizzazioni.
«Le aziende che hanno ottenuto il Riconoscimento Gold rappresentano pertanto una nicchia virtuosa – prosegue Umberto Chiminazzo – Dal nostro osservatorio, AbbVie si dimostra all’avanguardia sui temi della sostenibilità e della Qualità e le certificazioni a fronte di norme internazionali, derivanti da un controllo terzo indipendente, tutelano le imprese dal rischio di autoreferenzialità. Mantenute nel tempo attestano la serietà di un percorso che passa attraverso l’individuazione, l’implementazione, la gestione sistematica di best practice. Una serietà che trova riscontro concreto nella strada di miglioramento continuo intrapresa da AbbVie negli anni, che la vede nel settore farmaceutico oggi prima azienda ad ottenere il Riconoscimento Gold, come in passato prima a conseguire la certificazione 50001 sull’efficienza energetica».
Francesco Tatangelo, direttore di stabilimento AbbVie Italia, nell’esprimere la soddisfazione per il riconoscimento ottenuto da Certiquality ha commentato «Si tratta di un risultato che premia l’impegno costante e a 360 gradi messo in atto da tutti i dipendenti nella nostra azienda per ridurre l’impronta ambientale e per raggiungere sempre maggiori risultati in termini di qualità, salute, sicurezza ed efficienza energetica».
Tra i dati più rilevanti quello che, nonostante l’aumento della produzione, lo stabilimento AbbVie Italia è riuscito nel periodo 2005-2015 a ridurre del 40% il consumo dell’acqua di falda, a mantenere l’impegno di zero rifiuti inviati in discarica e a destinarne oltre l’80% al recupero.